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Come
tanti altri episodi narrati o contenuti nelle commedie di Campanile,
anche il dialogo "Acqua minerale" prende spunto dalla realtà ed
in particolare da un momento importante della vita dello scrittore.
Campanile
è diventato padre per la nascita del figlio Gaetano, ma questa
nascita è scaturita dall'unione solo religiosa con Giuseppina
Bellavita, non avendo ancora, lo scrittore, ottenuto
l'annullamento del precedente matrimonio.
Quindi
una unione, a quei tempi considerata "illegittima" e
"naturale".
Tutto
ciò diventa il pretesto per
un esilarante scambio di battute in un serratissimo dialogo
con un cameriere a proposito dell'ordinazione delle bevande al
ristorante.
Giocando
sull'equivoco che può nascere dall'uso
delle parole "naturale" "minerale" legittimo",
Campanile inserisce la sua vicenda personale che lo angoscia,
risolvendola in modo ironico. Alla fine non si sa più se è
l'acqua ad essere
minerale o naturale o legittima o viceversa il figlio.
Questo
dialogo originariamente contenuto nell'atto unico "Sogno (ad
occhi aperti) in una notte di mezza estate" è stato più volte
rappresentato in teatro nella raccolta di piecès che va sotto il
nome di "Manuale di Teatro". |
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ACQUA
MINERALE
La
scena rappresenta la sala di un ristorante. Alle pareti, pannelli con
appliques di bronzo dorato. Sui tavoli, candele accese. La sala è quasi
deserta, perché è tardi, e anche perché la maggior parte dei clienti,
data la calda stagione, preferisce mangiare ai tavoli fuori, all'aperto.
Solo
un tavolo è occupato da LUI e LEI, i quali preferiscono mangiare
all'interno, per non esser visti, trattandosi di una coppia irregolare.
LEI giovane, tipo di donna fatale, è sfolgorante in una toletta da
sera, tutta d'oro. LUI, non più giovanissimo, è in smoking. Davanti
alla tavola, il CAMERIERE, un uomo anziano e mansueto, sta terminando di
prendere le ordinazioni relative alle bevande (quelle relative ai cibi
sono state già prese dal capo-cameriere. ) Ha già preso nota ai cibi.
Un'orchestrina
sta suonando una musica appassionata, che passa come un vento leggero
fra le tavole scintillanti.
A
un tratto s'interrompe. Rullo di tamburo, come al Circo Equestre, quando
sta per cominciare un esercizio difficile. Indi tace anche il rullo.
L'orchestrina
resterà in silenzio durante tutta la scena, per riprendere, con uno
scoppio, dopo l'ultima battuta.
Nel
silenzio, il CAMERIERE attacca la prima battuta, relativa alle
ordinazioni dell'acqua.
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CAMERIERE |
(col
taccuino e il lapis pronti, per prendere nota.) Acqua
minerale? |
LUI |
Naturale
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CAMERIERE |
(prendendo
nota:) Acqua naturale. |
LUI |
Ho
detto minerale |
CAMERIERE
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Veramente,
mi scusi, ma lei ha detto naturale. |
LUI
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Intendevo:
naturale, acqua minerale. Non le sembra naturale che io
beva acqua minerale?
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CAMERIERE |
Certamente,
certamente. Scusi. Credevo che il naturale si riferisse
all'acqua. |
LUI |
No,
si riferiva al minerale. Vuole che un tipo come me beva acqua
naturale? Io bevo acqua minerale. |
CAMERIERE |
(annotando)
Naturale. |
LUI |
E
dagli! Minerale! |
CAMERIERE |
Ho
capito. Ho scritto minerale. |
LUI |
Lei
ha scritto naturale, ho sentito coi miei orecchi. |
CAMERIERE |
Ho
detto naturale, ma ho scritto minerale. |
LUI
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E
perché ha detto naturale, se scriveva minerale? |
CAMERIERE |
Perché
riconoscevo che è più che naturale che una persona come lei
beva non acqua naturale, ma acqua minerale. |
LEI |
(a
LUI): Ti prego, mi fate girare la testa. |
LUI |
No,
scusa, cara, permetti, voglio andare in fondo in questa
faccenda, perchè nessuno deve prendermi in giro. (Al
cameriere, ironico. ) E, se avessi voluto acqua naturale, e
lei avesse scritto naturale, avrebbe detto minerale. |
CAMERIERE |
Che
c'entra? Naturale, nel suo caso, significava minerale; mentre
minerale non significherebbe in nessun caso naturale. |
LUI
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Perché?
L'acqua minerale secondo lei, non è naturale? |
CAMERIERE |
C'è
acqua minerale naturale è acqua minerale artificiale, che però
non è il nostro caso. Da noi è tutta naturale. |
LUI
|
L'acqua
minerale.? |
CAMERIERE |
L'acqua
minerale, naturale, è naturale.
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LUI
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E
l'acqua naturale? |
CAMERIERE |
L'acqua
naturale è sempre soltanto naturale. Non esiste acqua naturale
artificiale, che io sappia. |
LUI
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Mah.
Chi lo sa? Oggigiorno non c'è da fidarsi nemmeno dell'
acqua naturale. (Ironico): cosicché, eh?, siccome io ho
chiesto acqua minerale, lei ha scritto minerale. |
CAMERIERE
|
Naturale. |
LUI
|
Ah,
vedo, dunque? Ammette anche lei d'aver scritto naturale!.. |
CAMERIERE |
MA
NO! Dico: è naturale che io abbia scritto
minerale, dal momento che lei la vuole minerale. Se avesse
voluto acqua naturale, non sarebbe stato naturale scrivere
minerale. |
LEI |
(con
ammirazione) Io, poi, vorrei sapere come si fa a dire
naturale, mentre scrive minerale. |
CAMERIERE |
(modesto:)
Abitudine signora. In un locale come il nostro, si ha una tale
abitudine a sentirci ordinare acqua minerale, che la mano scrive
automaticamente la parola... |
LUI |
Naturale. |
CAMERIERE |
No,
la parola minerale. |
LUI
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Ho
capito, ho capito. Ho detto: naturale che scrive minerale, anche
se dice naturale.. Ma mi dica, se io voglio acqua naturale; lei
scrive naturale? |
CAMERIERE |
Naturale. |
LUI |
E
se io voglio acqua minerale, scrive minerale |
CAMERIERE |
Naturale. |
LUI |
Ma
insomma, lei scrive sempre naturale? |
CAMERIERE |
Ma
no!. . Naturale che io scrivo minerale. |
LUI |
Allora
lei scrive sempre minerale, sia che dica minerale, sia che dica
naturale. E dice sempre naturale, sia che scriva naturale, sia
che scriva minerale.
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CAMERIERE |
(Balbettando:)
Secondo i casi. Ci penserò. Glielo saprò dire. (A LEI:)Anche
la Signora, acqua minerale? |
LEI |
(con
bonomia:) Naturale. |
CAMERIERE |
(annotando:)
Minerale. |
LEI |
Ho
detto naturale. |
CAMERIERE |
Credevo
che intendesse, come il signore: "naturale, acqua minerale". Invece intende: "naturale, acqua naturale". |
LEI |
Per
niente affatto. Quel vostro primo naturale è di troppo, perché
in questo caso avrei detto: "naturale, naturale". |
CAMERIERE |
Come? |
LEI
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E
già. Perché lei non aveva detto naturale ma minerale,
e quindi il mio "naturale" non confermava, ma
rettificava; mentre, nel caso del signore, non rettificava, ma
confermava. Insomma, nel caso del signore "naturale"
era una forma affermativa, mentre nel caso mio indicava una
qualità dell'acqua differente da quella da lei indicata. |
CAMERIERE |
(gemendo):
Ma io come potevo sapere che il suo "naturale" non era come
quello del signore? |
LEI |
Attenendosi
alla lettera. "Naturale" significa "Naturale",
e basta. |
CAMERIERE |
Appunto.
Può significare tanto acqua naturale quanto minerale. |
LEI |
Niente
affatto. Il mio "naturale" significava soltanto
acqua naturale e non: "naturale, acqua minerale" E non
insistete se no reclamo col proprietario e vi faccio licenziare.
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CAMERIERE |
(Angosciato):
Signora!! Ho famiglia. Un figlio. |
LUI |
(commosso
suo malgrado) Legittimo? |
CAMERIERE |
Naturale... |
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CONTINUA... |
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Per
il testo integrale della commedia contattare G.
Campanile |
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