Gli autori
Angelo Cannatà e Silvio Moretti sono nati a Civitavecchia, ma non nello stesso giorno e neppure nello stesso anno. Cannatà ci tiene a precisare di essere più giovane.
Hanno fatto esperienze di teatro insieme, ma Cannatà ci tiene a far sapere che è stato anche regista.
Sono stati tra i pionieri della radiofonia privata italiana, sia come conduttori di programmi sia come autori di testi. Silvio Moretti ha anche partecipato al Premio Giovannini, ma non vorrebbe far sapere di non aver vinto.
Moretti ha collaborato come giornalista con Il Messaggero, Angelo Cannatà si occupa da sempre di grafica, di fotografia ed è Webmaster: ha realizzato numerosi siti per aziende di importanza internazionale e cura dal '95 il sito dell'attore e regista Luca De Filippo. E' anche l'ideatore di un sito umoristico, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti, dedicato alla Fiat Duna, una sfortunata automobile degli anni '80.
Non hanno mai pensato, da piccoli, di fare l'astronauta, l'inventore o l'esploratore e non sanno ancora cosa faranno da grandi. Nonostante la non più giovane età continuano raccogliere figurine, cartoline illustrate e a collezionare vecchie radio, con vivo disappunto delle rispettive mogli.
Riescono ancora ad entusiasmarsi per le piccole cose.
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Nota degli autori
Il 28 Settembre 1999 è stato il centenario della nascita di Achille Campanile, perchè, anche se molte biografie dedicate all'autore indicano il 1900 l'anno della sua nascita, Campanile nacque proprio il 28 Settembre del 1899. Fu lui stesso a diffondere la falsa data perchè non gli piaceva l'idea che, per pochi mesi, dovesse appartenere al vecchio secolo.
Abbiamo conosciuto Campanile settanta anni più tardi, quando giovani studenti con la passione per il Teatro pensammo di mettere in scena due delle sue commedie più famose: "Centocinquanta la gallina canta" e Visita di condoglianze".
A pochi giorni dalla prima però, la S.I.A.E. vietò la rappresentazione dicendoci di avere avuto indicazione dallo stesso Campanile. Questo ci spinse fino a Lariano, nei pressi di Velletri dove lo scrittore si era ritirato a vivere in campagna, nella speranza di incontrarlo di persona, parlarci e intenerirlo fino a fargli cambiare idea.
Strada facendo ci perdemmo.
Arrivammo a Lariano che era buio da un pezzo. Ci accolsero la signora Giuseppina, moglie di Campanile, il figlio Gaetano, Elena e Gabriella, due nipoti che vivevano in casa loro.
Campanile dormiva.
Dovevamo avere la faccia particolarmente sconvolta dal lungo viaggio perchè la signora Pina, donna di estrema dolcezza, ci invitò ad entrare e ci rifocillò proprio come avviene nelle favole.
Da quella notte siamo tornati più volte in quella casa ai Castelli Romani, un po' perchè la signora continuò ad invitarci, un po' per Campanile e molto per le simpatiche e belle nipoti.
Nel '76 al Teatro Artemisio di Velletri rappresentammo alcune commedie con l'autore presente in sala, proprio lui in prima fila, pronto a batterci le mani.
Quella serata non l'avremmo più dimenticata.
Oggi realizzare un sito Internet dedicato al Campanile uomo e scrittore, accedere al suo immenso archivio di scritti e disegni, custoditi gelosamente dal figlio Gaetano è per noi motivo di immensa gioia, anche se un po' ci intimorisce e ci imbarazza.
Siamo quasi certi che lui sia lì che ci guarda da dietro la sua lunga barba bianca, siamo sicuramente certi che ci sta prendendo in giro.
Noi vogliamo dirgli ancora grazie per tutto quello che ha fatto per noi, per averci insegnato a non prenderci troppo sul serio.
Gli autori.
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