E’ appena agli inizi la relazione con Emy Mascagni, figlia di Pietro Mascagni alla quale Campanile restò sentimentalmente legato per molti anni. Cosi Campanile annota nei suoi diari.
Dal diario dell' anno 1926
Settembre
Senza data
Vado a trovare Emi alloggiando in un albergo a Livorno. Le regalo un ombrellino che faccio scegliere a lei fingendo di volerlo regalare a Elena. Al Piccolo Corallo....; al Miramare di Antignano...... Riparto in carrozza da Antignano sul lungomare. Tristezza.
La Letizia di "Benigno", romanzo autobiografico, è in realtà Emy Mascagni, figlia del grande compositore Pietro, alla quale Campanile restò legato sentimentalmente per tredici anni. Si erano
conosciuti nel ’26.
All’inizio, almeno per lo scrittore, sembrò una fugace avventura, poi il loro rapporto si consolidò sia pure con alti e bassi, con litigi e gelosie come ricorda lo stesso scrittore.
"Le donne" amava dire socchiudendo gli occhi, "mi piacciono e mi sono sempre piaciute. Posso dire che sono state spesso la consolazione della mia vita, forse troppo. Però mi hanno dato anche tanti grattacapi, tanti fastidi. Litigi, gelosie... Sí, sono capitato sovente con donne tremendamente possessive"
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